Perchè il sito internet non è solo grafica...

Il nuovo paradigma della comunicazione, vede le aziende coinvolgere il proprio pubblico in un dialogo bidirezionale attraverso i nuovi media. Non più quindi un meccanismo di tipo top-down, tipico di radio, tv e carta stampata, ma una comunicazione partecipata, che vede il pubblico documentarsi attraverso mille canali ed esprimere e diffondere la sua opinione.

Un po' di storia...
Alla fine degli anni '90, dopo l'avvento di internet, molte aziende hanno iniziato a realizzare il proprio sito, mettendo on-line principalmente i contenuti della brochure cartacea... e fin quì, più o meno, tutto era ancora come prima.

Tra il 2005 e il 2008, è avvenuto però qualcosa di nuovo: attraverso i social network la gente ha cominciato a raccontarsi direttamente fatti ed eventi "di prima mano" che si discostavano significativamente da quanto veniva detto dai media tradizionali, mettendo in evidenza la grande finzione delle narrazioni ufficiali e decretandone il conseguente crollo di credibilità.

Un crollo che ha coinvolto direttamente la pubblicità, che ha iniziato a non dare più i risultati di prima. Per molti infatti "pubblicità" è chiaramente diventato sinonimo di "fregatura".

Da allora in poi le persone hanno iniziato a raccogliere sempre più notizie, informazioni ed esperienze in rete, prima di concedere la propria fiducia e prendere decisioni, postando a loro volta su blog, forum e social network le proprie opinioni ed esperienze.

A questo punto le aziende, soprattutto le più serie e attente, hanno iniziato a sfruttare i nuovi strumenti per farsi conoscere e apprezzare, parlando di sè, condividendo col pubblico competenze ed esperienze e creando intorno al proprio sito una community on-line. E la cosa ha funzionato.

Il centro della community
Il sito internet è diventato quindi il centro della community aziendale, lo strumento che le aziende utilizzano per tenere informati i clienti, i fornitori e i dipendenti, sui prodotti i servizi e il corso degli eventi aziendali. Quasi una sorta di diario di bordo (ecco perchè molti siti ormai contengono funzionalità di blogging), lasciandosi decisamente alle spalle il vecchio modello del sito-brochure, basato sul "chi siamo, cosa facciamo, prodotti e servizi".

I social network, in questo nuovo modello, hanno assunto il compito di propagare le notizie grazie alle loro caratteristiche "virali", ma il punto di riferimento centrale, il luogo in cui viene conservato il patrimonio delle informazioni aziendali, resta il sito internet.

Ecco perchè quello che serve all'azienda non è più un semplice sito, magari con una grafica accattivante, ma piuttosto un vero e proprio strumento di comunicazione, che permette all'imprenditore e al suo staff di pianificare e gestire rapidamente e in autonomia una narrazione coinvolgente.

Focus sui contenuti
In altre parole, il "sito vetrina", graficamente accattivante e unico, è un retaggio del vecchio modello di comunicazione "top-down". Quello che serve oggi è invece uno strumento che permette di scrivere e pubblicare in fretta articoli impaginati sul web in modo standard, senza preoccuparsi della grafica.  Meglio piuttosto investire più tempo nella scelta delle foto e nella redazione dei testi.

La grafica comunque non viene certo dimenticata, ma dopo l'impostazione iniziale del sito, sobria ed essenziale, si sposta sui contenuti, perchè sono i contenuti che fanno la grafica e non viceversa!

Un lavoro di squadra
Le immagini, le fotogallery, i video, i testi, vengono selezionati e inseriti dallo staff di redazione nelle rispettive sezioni con pochi semplici passaggi e nell'insieme danno corpo al sito.
I contenuti, un po' alla volta, anche con l'aiuto dei social network, diventano oggetto dell'interesse del pubblico e portano nuovi visitatori.